È stato pubblicato ieri dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’ambiente il Rapporto sugli indicatori di Impatto dei Cambiamenti Climatici.
Dagli indicatori, che sono stati suddivisi in Indicatori di livello Nazionale elaborati da ISPRA e Casi Pilota Regionali elaborati e Studiati da Arpa, emerge come gli ambienti alpino e marittimo del nostro paese debbano essere monitorati e salvaguardati.
Per quanto riguarda l’ambiente alpino, siamo dinnanzi ad una situazione di deglaciazione preoccupante, con un aumento della temperatura di +0,5°C ogni 10 anni che potrebbe per alcuni siti ad una totale scomparsa del permafrost.
L’ambiente marittimo invece dimostra situazioni di stress dovute all’innalzamento del livello del mare con valori medi di innalzamento di 2,2 mm/anno.
Oltre a questi due fenomeni, il report evidenzia anche una situazione di stress per le colture dove si evidenzia un fenomeno di scarso rifornimento idrico in diverse aree pilota.
Questo rapporto dimostra come l’ambiente italiano debba essere costantemente monitorato ed analizzato per poter meglio capire come agire per contrastare questi fenomeni ed evitare così gravi impatti socio-economici sia per i settori interessati sia per tutto il paese.
Ciascuno di noi – imprese, istituzioni e singoli cittadini – deve fare la propria parte, per favorire un cambio di mentalità verso un approccio sostenibile.